Archive for June, 2024

fuorirotta

Monday, June 17th, 2024

confuso.

siamo stati a ravenna, questo fine settimana. siamo passati dalle terre basse, dagli argini del reno che portano fino alle valli di comacchio. alfo è partito dal centro di bologna, rava dalla ponticella, io da fuori budrio, l’ho attraversato e li ho trovati lungo una cavedagna, una sterrata a fianco d’uno scolo secco, l’erba tagliata lo stesso alta.

abbiamo pedalato a fianco al reno, a lungo. controvento, il corso del fiume a tratti increspato al punto da sembrare correre al contrario, dal mare in su. con il vento sempre contro, la fatica il sudore il sole che batteva forte, le braccia cotte. alfo ha faticato molto, alla fine era parecchio provato, ma tutti. così si chiude una stagione, l’ultima stagione di studi di un percorso – di studi – iniziato prima dei primi ricordi, la scuola è un tutto che quando ti ci abitui, quando ti accoccoli al pensiero di quella cosa da fare – le verifiche, gli esami, la tesi… – poi è difficile ricordarsi che c’è qualcosa oltre, più avanti, che c’è qualcosa che resta, che è rimasto sempre, tutto il tempo delle verifiche e degli esami e della tesi – che cos’è?

non ricordo. un sogno?

qual è il tuo sogno?

mi domando se mi ricordo qualcosa, se c’è resti – barlumi – di ricordi possibili, di qualcosa in cui ancora credo, o se è tutto andato perduto, se è rimasto solo cocci troppo piccoli per ritornare credibili. non so rispondere, già se apro credibilmente il discorso al me stesso fuori di qui è tanto – è apribile, il discorso?

è pieno di case abbandonate, lungo l’argine del reno. gente che se n’è andata, e non c’è più. questa è una di quelle più grandi, più grosse e più evocative, i cornicioni penzolanti, invaso dall’erba.vorrei tornare per riprendere, e farmi venire in mente cose interessanti al riguardo. e poi? e poi, vendere il prodotto di suddetto sforzo?

vuoi esser professionista in qualche campo? vuoi imparare un mestiere, e riprodurlo, lavorare?

lunedì notte. tenere contatto col terreno, sentire com’è andare avanti, non dimenticare che non si può non andare avanti, che tutto avanza, che siamo in divenire in ogni momento. che l’eterno è ora.